Non solo il tipo che si prima si finge morto poi organizza feste e si fa vedere in giro, ma anche tutti i piani e i colpi di scena. Troppa roba, messa insieme senza un’impalcatura in grado di reggerla. Così, anche se il film è una commedia senza pretese “scientifiche”, risulta irricevibile, nonostante un terzetto di attori (Michele Riondino-Libero De Rienzo-Alessandro Roja, senza dimenticare Violante Placido e Ivano Marescotti) che avrebbe meritato altra storia da raccontare.
Per entrare in possesso di una cospicua eredità, un moribondo senza eredi propone a un amico di “prestargli” il figlio. Da qui il via a tutto quel che segue dopo. La parte commedia si guarda anche, quella da film d’azione per i motivi accennati è improponibile.
Restiamo amici (2018) – di Antonello Grimaldi