Dignitosissimo horror, forse pure piacevole, col solo difetto di durare un po’ troppo (un’ora e tre quarti e spiccioli), visto che l’imprevedibilità non è certo il pezzo forte del film.
Trattasi del prequel (giusto?) della saga “Omen-Il presagio” (giusto?), machissenefrega, il film per fortuna si regge sulle sue gambe e non necessita di conoscere i capitoli precedenti, che non ricordiamo e nemmeno siamo sicuri di avere mai visto.
Una giovanissima quasi suora, che si occupa di orfani, scopre un disegno ecclesiastico votato al male.
Troppo bella ma brava la protagonista, anche se quando cerca di trasmettere paura sgrana un pochino troppo l’occhietto. Poco da ridire sulla forma di un film ben confezionato e fotografato; i morti non sono tantissimi, ma qualche bella schifezza c’è, in più le suore in un horror hanno sempre il loro indiscusso fascino.
Omen – L’origine del presagio (The first omen, 2024) – di Arkasha Stevenson