Perché il protagonista di un poliziesco-horror è un comico, Chris Rock, che sgrana gli occhi per far capire quando è sorpreso, visto che è monoespressivo? Davvero il ristorante italiano che consegna a domicilio si chiama “Terroni”? Seriamente? E la falsa identità dell’assassino? Possibile? Così semplice?
Mettendo da parte ciò che fa involontariamente sorridere, va detto che l’ennesimo capitolo della saga di Saw-L’enigmista, che non sarà di certo l’ultimo visto il finale aperto, si può guardare. La fotografia livido-seppiata è una delle cose migliori, le sevizie da mica normali ci sono, anche se purtroppo non abbondano, il film per buttare un’ora e mezzo del proprio tempo il suo lo fa, e non è necessario aver visto i capitoli precedenti.
Ah, giusto, la trama: uno psicopatico (chi sarà mai? Dai su, ce l’ha scritto in faccia…) uccide in maniera creativa poliziotti.
Spiral, l’eredità di Saw (Spiral: from the book of Saw, 2021) – di Darren Lynn Bousman