Film a caso in pillole: Skinamarink

CatturaInaffrontabile.

Preceduto da un titolo orribile e da lusinghieri giudizi sul web che vanno da “horror sperimentale” a “genialata del visionario regista”, da “viaggio onirico” a “horror più spaventoso di sempre”, a Skinamarink bastano pochi minuti per distruggere lo spettatore: brusio e tv sempre accesa in sottofondo, pellicola che “frigge”, buio, silenzi, le parole centellinate manco fossero diamanti, ma soprattutto telecamera interessata a inquadrare muri e spazi vuoti più che esseri umani, letteralmente ignorati o “tagliati”.

Insomma, più che di horror sperimentale si respira aria di supercazzola.

Che poi horror… Per definirlo horror bisognerebbe avesse qualcosa di simile a una trama, oltretutto spaventosa. Qui il massimo della tensione (si fa per dire) lo si raggiunge con una voce fuori campo che dice di fare cose o, dopo una quarantina di minuti, con un’inquadratura di spalle della madre dei due bimbi, che di notte vagano per casa da soli, e non si capisce perché non siano spaventati, almeno loro.

Per la cronaca dopo un’ora e un quarto, grazie a una telefonata al 911, si apprende della scomparsa di una porta. Così, per darvi l’idea.

Skinamarink (2022) – di Kyle Edward Ball

Film a caso in pillole: Skinamarinkultima modifica: 2023-11-19T17:07:53+01:00da alexbartoli
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