Impresentabile, per colpa di una scena (ma anche di tanta retorica sentimentale).
Storie di amori e di destini che si intrecciano – siete ancora svegli? –, col primo episodio che prima illude poi rovina tutto con una morte ridicola: i due piccioncini amoreggiano passeggiando sul marciapiede. Arrivati alla strada, lei si volta e, continuando a parlare, attraversa camminando all’indietro, per farsi travolgere meglio da un bus. Ma chi è più rincoglionito? Lei che attraversa una strada camminando all’indietro o lui che è sul marciapiede e, a visuale libera, non vede arrivare il bus?
Poi il film ha qualche bel momento, bravi attori, ma è troppo lungo e in ogni caso rovinato dalla scena involontariamente ridicola. Detto che comunque, facendo finta che la scena involontariamente ridicola non esista, si sopporta a stento, pieno com’è di frasi da Baci Perugina in un finale che non vuole decidersi a finire.
Al solito fantasiosa la versione italiana del titolo italiano. Titolo originale: La vita stessa. Titolo italiano: La vita in un attimo.
La vita in un attimo (Life itself, 2018) – di Dan Fogelman