Diana Del Bufalo, unica attrice italiana in grado di fare più smorfie di Paola Cortellesi, vorrebbe farsi dare di contrabbasso da Raoul Bova, orrendamente invecchiato, ma timida e impacciata com’è, si affida ai consigli della “fatina” Valentina Nappi, la pornostar. Inconsistente la storiella, improponibili le recitazioni.
Tra un ghigno della Del Bufalo e una battuta trivialotta della Nappi, alla fine spunta il vero tema del film, la velleità artistica, il messaggio di speranza da tramandare ai posteri: l’accettazione di se stessi e la cura della propria autostima. Insopportabile.
Più insopportabile ancora sono le quote di politicamente corretto: coppie omo, coppie lesbo, bimbi maschi che giocano con le bambole. Una roba che smuove il sistema nervoso.
Pensati sexy (2024) – di Michela Andreozzi