Film a caso in pillole: The book of Clarence

CatturaNon del tutto riuscito ma guardabile, apprezzabile per originalità ma fastidiosamente indeciso sul registro narrativo. Insomma, “Book of Clarence” è tante cose; di sicuro è una grandissima perdita di tempo nei primi tre quarti d’ora, da zero a zero, considerato soprattutto che la durata complessiva sfora le due ore (cosa costava tagliarlo?). Solo allo scoccare del 45esimo minuto, o giù di lì, al protagonista, un balordo, viene l’idea di spacciarsi per un Messia per sfuggire ai debiti e conquistare una donna.

Siamo all’epoca di Gesù e degli apostoli (tutti neri di carnagione, inclusa Maria), già a rischio arresto; il nuovo e sedicente Messia per convenienza, il Clarence del titolo, oltretutto ateo, troverà modo di riscattarsi umanamente e di fare del bene.

Come detto il film ha cose buone e altre meno, convince solo a tratti (all’inizio pare una commediola pura, senza spessore) e lascia in sospeso parecchie domande, non solo sulla successione degli eventi, ma anche, come detto, sull’indecisione del registro narrativo scelto (non mancano filosofeggiate e citazioni dei Vangeli).

Ottimo James MacAvoy nel ruolo di Ponzio Pilato, splendida la trovata del ritratto di un Messia bianco, nonostante il colore nero della pelle imperante.

Si può guardare? Sì, magari saltando i primi tre quarti d’ora. Quantomeno la curiosità dell’esperimento la merita tutta.

The book of Clarence (2023) – di Jeymes Samuel

Film a caso in pillole: The book of Clarenceultima modifica: 2024-03-09T15:01:28+01:00da alexbartoli
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