Anche volendo fai fatica sbagliarla una serie tv – giunta alla seconda stagione, prego fermarsi qui e non proseguire oltre, grazie – che parla (anche) di star di casa nostra, fondamentalmente nel ruolo “coreografato” di loro stesse.
Il fatto è, purtroppo, che i veri protagonisti sono i loro agenti con le loro vicende personali, solo una delle quali interessante (la storia lesbo “rovinata” dalla scarsa cifra artistica). Ma come dicevamo prima, è impossibile realizzare una serie inguardabile con la curiosità che genera la continua entrata in scena di volti noti, da Claudio Santamaria allo Chef Barbieri, da Valeria Golino a Valeria Bruni Tedeschi, passando per l’improbabile accoppiata Dario Argento-Elodie. Gli sketch ispirati non abbondano, ma la curiosità resta.
Sei puntate da meno di un’ora ciascuna, il prodotto è fruibile ma sbilanciato nettamente verso i primi episodi, decisamente i migliori, grazie a uno strepitoso Gabriele Muccino e alla trovata di un Tognazzi (Gianmarco) in versione obesa.
Tra gli agenti Sara Drago la più bravina; interessante il baby capo Pietro De Nova (chi?).