“The outfit” gode di un grosso vantaggio: mai sentito nominare, quindi aspettative zero. Probabilmente è per questo motivo che ora ci troviamo a parlare di piacevole sorpresa; fosse stato preceduto da elogi sperticati, probabilmente il pensiero dominante sarebbe: “tutto qui?”.
Anni ’50, Chicago: il retro della bottega di un mite sarto funge da punto di scambio informazioni di una gang malavitosa. Quando scatta la caccia a una “talpa”, anche il sarto finisce nei guai.
Girato in un’unica location, appunto la bottega del sarto, il film – che non si affida ad attori di Serie A ma a un azzeccato cast di Serie B – gioca tutto su psicologia dei personaggi e colpi di scena; forse qualcuno di troppo, volendo trovare un difetto. Ma la visione la merita tutta.
The outfit (2022) – di Graham Moore