Intrattenimento puro, ben fatto, con due antagonisti carismatici (Ryan Gosling e Chris Evans) che aiutano la digestione di una roba da micanormali, in cui ci si spara, si salta in aria e si muore con grande facilità, per due ore, con un paio di scene che manco nei film dei supereroi si vedono (quella dell’aereo e quella di Praga), da seguire rigorosamente a cervello disattivato, per non domandarsi come sia possibile e, soprattutto, come possano essere gestite, nel caso di Praga, le conseguenze di un’azione del genere.
Ma torniamo a monte: agente buono (Gosling) contro agente cattivo (il sadico Evans con baffetti e maglioncini inguardabili), botte, sparatorie e morti. Ci si diverte? Sì. Con menzione di merito per l’assenza totale di sottotracce psico-filo-etico-gastrico-sociologiche. Intrattenimento puro. Stop.
The grey man (2022) – di Russo Bros