Dignitosissima commediola usa-e-getta giocata sui cliché e sulla contrapposizione tra la iperproduttività nevrotica lombarda e l’introversione “take it easy” sarda.
Funziona perché dura poco e non perde mai ritmo, le situazioni divertenti non mancano e il film è pieno di azzeccati personaggi pittoreschi, da Paolo Calabresi a Benito Urgu, da Pino e gli Anticorpi a Jack La Furia, solo per fare qualche esempio e senza dimenticare il giovanissimo figlio in carriera del protagonista.
Manager milanese sbrocca e decide di aprire un bar sul mare, in uno sperduto paesino sardo. Ma come fare per attirare clienti?
Pare che il protagonista, tale Milanese Imbruttito, sia un personaggio famosissimo. Per quanto ci riguarda, mai sentito nominare. Così come ci sarà sicuramente un motivo che ci sfugge se i registi accreditati sono addirittura 5. Francamente non importa né l’una né l’altra cosa. Il film è onesto, di puro intrattenimento, e si può guardare. Tanto basta.
Mollo tutto e apro un Chiringuito (2021) – di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi