Mah…sì…boh…però…no…forse: è uno di quei film lì.
Bene la durata contenuta, inferiore a quella di una partita di calcio, e la trovata di far parlare i due protagonisti verso la telecamera, direttamente allo spettatore.
“Insieme” parte forte: scatta il lockdown, coppia in crisi non si sopporta più e non se lo manda a dire. Fin qui tutto bene, fin che si scannano… perfetto. Ma quando parlano d’altro, filosofeggiano sulla pandemia o spiegano a parole ciò che non viene mostrato (le cose accadono durante gli stacchi temporali del film), emergono un pizzico e forse qualcosa in più di noia e una considerazione: lui (James McAvoy) è troppo più bravo di lei, la differenza si nota.
C’è poi una brutta sensazione che accompagna i dialoghi (spesso serrati, incalzanti, di questo va dato atto, del resto è un film parlato): rimane traccia del ritmo, ma non della sostanza. Ipotesi: molto studiati e preconfezionati.
Insieme (Together, 2021) – di Stephen Daldry e Justin Martin