Mah, sì, boh, no, però. E’ uno di quei film lì.
Dura poco, si lascia seguire…ma non fila tutto liscio: prendiamo ad esempio Luca Argentero, lasciamo stare che faccia il tormentato tenebroso con lo sguardo da piacione, possibile sanguini tutta notte dopo essersi preso una coltellata in pancia, e il giorno dopo si “suturi” con del nastro adesivo? Manco Rambo…
Quattro detenuti ottengono un permesso di due giorni; ad attenderli fuori ci sono problemi rimasti in sospeso.
L’audio richiede spesso un alto sforzo di attenzione (potete, per favore, scandire un po’ meglio le parole e alzare il tono?), di Argentero abbiamo già detto, Claudio Amendola fa il suo, i due ragazzi giovani…mah, sì, boh, no, però.
Il permesso-48 ore fuori (2017) – di Claudio Amendola