Essenzialmente chissenefrega di una storia del genere, ma anche ammesso che un appassionato di fantascienza riesca ad interessarsene, la sensazione è che debba faticare non poco per arrivare alla fine, lento e poco avvincente com’è.
In un futuro prossimo i detenuti scontano la pena forzatamente addormentati. Ma qualcosa non va.
Classico film in cui ogni tanto uno si ridesta e…scusate, è stato tutto un sogno o un’allucinazione. Alla fine pare di capire ci sia un colpo di scena, ma non possiamo garantire e in ogni caso per quanto ci riguarda ribadiamo chissenefrega, non vedevamo l’ora che finisse.
Stefano Accorsi ci prova a caricarsi il film sulle spalle, rispetto al resto del cast è da premio Oscar, ma quando fa le espressioni da allucinato…aiuto…
Ipersonnia (2022) – di Alberto Mascia