Disastrosa commistione attori-cartoni animati senza capo né coda, né trama, con uno sconcertante Brad Pitt e Gabriel Byrne avanti e indietro da Mondofurbo, dove sono proibiti i rapporti sessuali tra carnosi e disegni, e dove l’unico problema da affrontare sembrano essere le scalmane della bonazza di turno, che si rivelerà poi essere Kim Basinger, dopo la trasformazione in carnosa.
Si spera che “Mondofurbo” e “carnosi” siano invenzioni lessicali del doppiaggio italiano, ma la sostanza, inesistente, non cambia. A poco serve riempire lo schermo di personaggi disegnati che si pestano e saltano in aria, la storia non c’è e non si vede l’ora di vederla finire.
Tra l’altro “Cool world” (ci rifiutiamo di chiamarlo con l’insensata versione italiana del titolo) ha la particolarità di essere più giovane ma a livello di effetti speciali più vecchio di Roger Rabbit. Insomma, noi un solo valido motivo per guardarlo non l’abbiamo trovato.
Fuga dal mondo dei sogni (Cool World, 1992) – di Ralph Bakshi