Film a caso in pillole: Memorie di un assassino

locandinaBrutto no, non possiamo dirlo, anche se vorremmo, allergici come siamo al cinema asiatico. Ma nemmeno un capolavoro, come sostenuto da Quentin Tarantino (abbiamo le prove?) e riportato sulla locandina del film.

Di certo è troppo lungo (oltre due ore) e su questo non si discute.

La caccia a un serial killer “tira” sempre, soprattutto se allo spettatore non viene preventivamente mostrata l’identità dell’assassino, come in questo caso.

Ma facciamo fatica.

Facciamo fatica a farci piacere volti e recitazioni; ad accettare una fotografia “vecchia”; a non sorridere quando ci si zompa addosso modello Bruce Lee; a non domandarci come sia possibile che a un poliziotto venga amputata una gamba, in grande serenità, come fosse una cosa normale (a proposito: dopo l’operazione che fine fa l’amputato?). Questione di cultura, probabilmente. E, per quanto ci riguarda, di gusti cinematografici.

Memorie di un assassino (Memories of murder, 2003) – di Bong Joon-ho

Film a caso in pillole: Memorie di un assassinoultima modifica: 2022-02-04T13:03:31+01:00da alexbartoli
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