Bel film, ma non bellissimo.
Il principale pregio per certi versi è pure il principale difetto. Partiamo dall’argomento: anziano menomato da un ictus decide di ricorrere al suicidio assistito, contro il volere delle figlie, che però decidono di aiutarlo.
Colpire basso e cercare la lacrima facile sarebbe semplice, invece il film ne rimane distante anni luce, togliendo allo spettatore la vista degli aspetti più morbosi e puntando forte sulla presenza di spirito del morituro. Ma proprio qui sta il “guaio”: è tutto un po’ troppo formale e “patinato”. Va bene non farmi piangere, ti ringrazio, ma almeno un paio di cazzotti allo stomaco devi tirarmeli se non vuoi farmi pensare che sia solo un film…
È andato tutto bene (Tout s’est bien passé, 2021) – di François Ozon