Film a caso in pillole: Nel nome del male

CatturaImpresentabile.

Fabrizio Bentivoglio a disagio in un thriller potenzialmente molto interessante (padre indaga sulla scomparsa del figlio, legata a una setta satanica), ma a tratti sconcertante. Bentivoglio appare a disagio per due motivi: il thriller, che non gli appartiene, ma anche e soprattutto il resto del cast, improponibile.

Tecnicamente non si tratta di un film, ma di una miniserie in due puntate, che non si capisce per quale motivo sia stata fatta così, visto che in tutto dura due ore e mezza e tagliando i primi quindici-minuti di “inquadramento” della situazione, superflui, si potrebbe arrivare a un film lungo ma quasi “normale”.

Ma quel che più lascia perplessi sono alcuni passaggi della vicenda: in quel paesino ragazzi che scompaiono e riappaiono (non tutti), che si suicidano, che vengono investiti…e le forze dell’ordine non si fanno due domande? Tutti corrotti? Pure quelli dei paesi vicini? A proposito delle forze dell’ordine: possibile a nessuno di loro venga in  mente di guardare il computer portatile del ragazzo scomparso? Se sono corrotti non solo devono guardarlo, ma prenderlo e farlo sparire. O sono solo cattivi inquirenti? E il ragazzo che si fa investire in scooter, pur vedendo con ampio anticipo l’auto in arrivo? E la bambola di pezza lanciata della scogliera e che dovrebbe rappresentare il volo di una ragazza?

Si respira disagio, non solo quello di Bentivoglio, per una sceneggiatura zoppicante e una messa in scena deludente quando arriva alle radici del male.

Nel nome del male (2009) – di Alex Infascelli

Film a caso in pillole: Nel nome del maleultima modifica: 2023-07-12T08:39:27+02:00da alexbartoli
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